C’è un modo veloce per stare meglio, per evitare di vivere la nostra attività con estremo malessere, peso sullo stomaco, peso sul cuore, appesantimento generale, demotivazione e delusione.
Il modo più facile, te lo dico con un sorriso perché quando lo sentirai probabilmente farai anche una faccia un po’ distorta, per evitare di essere costantemente delusi nel rapporto con i nostri condomini e con i nostri collaboratori, con i nostri fornitori è smetterla di voi aver ragione.
Smettila di volere avere ragione!
Ora io lo so cosa starai pensando: “Ma io ho ragione, quando ho ragione, ho ragione…”, ma questo non significa che non devi far valere le tue convinzioni, ma significa che devi poter rispettare anche quelle degli altri.
L’essere efficaci e evitare di rimanere delusi significa non aspettarti che gli altri ti diano ragione, non aspettarti che gli altri abbiano le stesse tue convinzioni, non aspettarti che gli altri la vedano nel tuo stesso modo, non aspettarti che gli altri…
Insomma, non aspettarti!
Più noi abbiamo aspettative, più vogliamo aver ragione, più continuiamo a insistere sulla nostra posizione e sul nostro punto di vista, come se fosse l’unico e vero, e più staremo male, più ci innervosiremo, più tenderemo quella relazione, più in nostra ansia e stress crescerà.
A volte vogliamo aver ragione su tutto, vogliamo aver ragione su noi stessi, vogliamo aver ragione con noi stessi sulle situazioni: non c’è, la ragione non esiste.
Esistono dei valori di fondo che ovviamente è bene renderli base della nostra vita, esistono delle cose su cui noi non possiamo transigere e quindi per le quali noi porteremo avanti la nostra attività, il nostro lavoro e la nostra vita, ma esistono poi dei punti di vista che sono punti di vista praticamente soggettivi.
Quando ti succede una cosa, prova a pensarlo, tu nella tua vita avrai vissuto un sacco di situazioni, situazioni che magari si ripetono, e nel ripetere queste situazioni più o meno simili tu sarai stato o sarai stata e ti sarai sentito in maniera diversa in una situazione piuttosto che in un’altra.
La tua interpretazione di quel fatto sarà cambiata rispetto alla volta prima, l’esperienza stessa ha cambiato l’interpretazione della realtà e quindi trovi a vivere delle situazioni simili a quelle precedenti in maniera totalmente differente, e quando racconti questi fatti li racconterai in maniera totalmente differente.
E allora tu ricordati che questo stesso principio vale anche per il tuo interlocutore, per le situazioni in cui vivi, per i tuoi collaboratori, per i tuoi fornitori: il modo in cui tu stai dipende spesso da quanto tu ti intestardisci nel voler aver ragione.
E allora l’invito che ti faccio oggi è quello di non insistere nel voler aver ragione, a cogliere il punto di vista, dell’altro non ti aspettare niente dalle persone e dalle situazioni stesse, ma valutale per quello che sono, prendile per quello che sono, non aspettarti che il condomino reagisca in un certo modo soltanto perché tu ti sei impegnato tanto a lavorare lì dentro, non ti aspettare che il condomino ti continui a dare fiducia solo perché magari è vent’anni che lo segui, non ti aspettare che il condomino vada a darti l’attenzione professione che ti meriti soltanto perché hai fatto di tutto per meritartela.
Quello che ti sto dicendo nasce dalla mia esperienza e tutte le volte che in qualche modo io mi aspettavo qualcosa ti assicuro che il risultato era un malessere personale, un nervosismo continuo.
Siamo umani non vuol dire che questo non debba avvenire ma è l’essere condizionati e fare modo che la tua vita venga condizionata da questo che in qualche modo ti impedisce di vivere una vita professionale di qualità, e quindi non ti aspettare niente e smettila di voler avere ragione a tutti i costi, perché la ragione ce l’hanno tutti dal loro punto di vista.
Giudizi