Come controllare la direzione economica della tua attività

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Ci sono dei dati che sono fondamentali per sapere se la nostra attività economica sta andando nella giusta direzione, uno di questi è fondamentale e nessuno lo sa… 

Per andare a scoprire qual è il primo di questi importanti dati e informazioni che ci servono per governare la nostra attività economica, il nostro lavoro, perché sappi che il tuo lavoro è un’attività economica e se non lo sai devi rendertene conto, allora te svelo con una domanda che è questa qui: quanto ti stanno costando i tuoi clienti? 

Ora lo so che stai pensando: “Dai, Paolo, cosa stai dicendo? I miei clienti devono creare reddito, devono creare guadagno, non sono un costo.”

Allora i tuoi clienti sono assolutamente un costo da prendere il considerazione e ovviamente dai tuoi clienti poi vai ad ottenere reddito. 

In generale l’amministratore conosce i suoi dati. 

Ci sono amministratori a cui chiedo: “Allora quanti condomini amministri?”, 

La risposta è spesso: “Con precisione non lo so.”

Quindi siamo proprio a un livello di disinformazione sulla nostra attività che è importante e che non ci permette di governarla a dovere. 

Ma uno degli importanti input che ci servono è sapere quanto ci costano i nostri clienti, perché nel momento in cui io so quanto mi costa un mio cliente allora so anche qual è il prezzo minimo, quindi il compenso minimo che mi serve per poterci guadagnare sopra. 

E allora questo è un dato fondamentale, e molto spesso o quasi sempre non lo sappiamo. 

Come faccio a sapere quanto mi costa un cliente? 

Sicuramente lo scoprirai se continuerai a seguirci, però diciamo che per darti proprio una pillola fondamentale e utile, perché è questo che voglio per il tuo lavoro, quello che ti posso dire è di iniziare a capire quanto tempo spendi dietro ciascun cliente a partire dai tempi di acquisizione e arrivare al tempo totale di gestione. 

Sono dati che non si acquisiscono in cinque minuti, probabilmente ci vorrà un anno intero per sapere quanto il tuo cliente ti sta costando, e allora l’invito che ti faccio è di iniziare da ora a raccogliere quei dati, inizia da subito a raccogliere i tempi che tu stai dedicando dietro a un cliente specifico, e poi aggiungi ovviamente quei tempi che sono indistinguibili, e quindi che vanno suddivisi tra tutti, e alla fine ovviamente, anche dal tuo tempo che dovrai necessariamente andare a comprendere.

Conoscendo quanto ti costa un ora del tuo lavoro, saprai quanto ti sta costando quel cliente. 

E allora andrai a verificare se il tuo compenso è adeguato oppure no. 

È importante sapere quanto ci costano i nostri clienti? 

Assolutamente, perché molto spesso ho visto amministratori, compreso me stesso, che non hanno alcuna idea del costo del loro cliente e quindi non hanno alcuna idea se il loro compenso è adeguato, e lavorano in perdita. 

Ora ricordati questo, se stai lavorando in perdita significa che tu stai pagando quel cliente per lavorare.

Quel cliente è da lasciare oppure bisogna alzare il compenso, perchè non c’è un modo profittevole di continuare a lavorare per un cliente che è in perdita. 

Inutile è dire “faccio una media”, non serve a niente perché quel cliente in perdita ti toglie il guadagno da quello che magari in perdita non è. 

Ed allora l’invito che ti faccio è quello di partire da un cliente, e poi è un’abitudine che arriva. 

Parti da uno, e chiediti: “Quanto mi costa questo cliente?”, e nel momento in cui inizi a fare quell’analisi andrai a scoprire delle cose veramente interessanti della tua attivitàI

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